Il Fai Cisl ricevuto al Pirellone dal Pd
Il mondo agricolo è in sofferenza. Nella
giornata di venerdì 30 gennaio il Fai-Cisl ha manifestato davanti a
tutte le sedi regionali italiane per segnalare la difficoltà in cui
versano molti lavoratori del comparto e per chiedere interventi
coordinati per scongiurare l'impoverimento del settore. Dopo il presidio
una delegazione dell'organizzazione, guidata dal segretario regionale
Attilio Cornelli, è stata ricevuta dal capogruppo del Pd Enrico Brambilla,
con il quale sono stati affrontati i problemi più scottanti di
interesse regionale. I sindacalisti hanno fatto presente il problema del
mancato finanziamento delle associazioni degli allevatori, che oggi
intervengono tempestivamente nel controllo del latte e della carne. A
rischio ci sono centinaia di posti di lavoro e la salute dei
consumatori. Problemi anche per gli addetti alla forestazione, che sono
largamente insufficienti per garantire la tutela del territorio e il
rilancio della filiera del legno. Grave anche il fenomeno dello
sfruttamento del lavoro in settori d'eccellenza, com'è il caso della
viticoltura in Franciacorta: l'abbassamento verticale del prezzo
dell'uva ha comportato il progressivo ricorso al lavoro delle
cooperative al posto degli operai stabilizzati, e in molti casi anche al
voucher. Infine è stato segnalato il caso dei ventotto addetti del
Parco dello Stelvio che in questa fase di passaggio alla
regionalizzazione sono rimasti senza lavoro dal primo di gennaio.
Brambilla ha garantito l'impegno del gruppo regionale del Pd su questi
temi.
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