Da La Stampa. “È il vertice della primavera araba, la fiera della solidarietà con i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente che stanno ridisegnando, o cercano di farlo, il proprio futuro in una chiave più aperta e democratica. Domani i potenti del pianeta scriveranno sulla carta intestata del G8 la promessa di un sostegno politico e finanziario per chi, dal Cairo a Tunisi, ha deciso di voltare pagina, dispenseranno impegni e stanzieranno miliardi nel nome della stabilità globale. Prima, però, dovranno pensare alle minacce che non fanno dormire sonni sereni neanche agli otto Grandi: la guerra in`Libia, l`economia incerta, la finanza troppo volatile, la sicurezza nucleare, i mutamenti climatici”. Cinque i temi e gli impegni da decidere.
L’economia, con la necessità di sostenere Tokyo in crisi dopo lo tsunami e di fronteggiare i problemi europei. Nucleare: i grandi della terra faranno il punto sull’energia nucleare e sui nuovi standard di sicurezza dopo Fukushima. Primavera araba: nel vertice si discuterà di azioni concordate per le nuove democrazie e dei finanziamenti da erogare (6 miliardi di dollari dalla Banca mondiale e 7 dall’Unione europea). Terrorismo: il tema riguarda essenzialmente la durata della guerra in Libia. Nuove tecnologie: i grandi della terra vogliono regolamentare le autostrade dell`informatica con più controlli per i minori
L’economia, con la necessità di sostenere Tokyo in crisi dopo lo tsunami e di fronteggiare i problemi europei. Nucleare: i grandi della terra faranno il punto sull’energia nucleare e sui nuovi standard di sicurezza dopo Fukushima. Primavera araba: nel vertice si discuterà di azioni concordate per le nuove democrazie e dei finanziamenti da erogare (6 miliardi di dollari dalla Banca mondiale e 7 dall’Unione europea). Terrorismo: il tema riguarda essenzialmente la durata della guerra in Libia. Nuove tecnologie: i grandi della terra vogliono regolamentare le autostrade dell`informatica con più controlli per i minori
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