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domenica 14 settembre 2014

PD LOMBARDIA - Intruzione: DOTE, MA NON PER TUTTO



I buoni per il contributo allo studio utilizzati di nuovo per acquisti impropri. Il Pd chiede alla Regione di correre ai ripari

Riporta al passato la polemica di questi giorni sull'uso improprio dei buoni per la dote scuola, da quando i contributi erogati dalla Regione per l'acquisto di libri e materiale tecnologico erano stati impiegati anche per comprare alimentari, cellulari, capi di vestiario e altro ancora. Ma la contestazione torna
d'attualità a causa della scarsa attenzione da parte di Regione Lombardia che ha messo in circolazione blocchetti di buoni, riportanti la dicitura di utilizzo più ampia rispetto alle indicazione espresse nella delibera. Sono stati, infatti, stampati con la copertina dell'anno precedente e, dunque, con una indicazione di uso più ampia. Ciò ha provocato incertezza per gli esercenti che vendono materiale scolastico.
Per questo motivo, i consiglieri componenti della Commissione Istruzione, hanno deciso di presentare un'interrogazione, di cui Fabio Pizzul è il primo firmatario, all'assessore regionale Aprea per avere risposte su come intenda tutelare il diritto allo studio delle famiglie lombarde, garantendo il corretto utilizzo dei buoni per la dote scuola. A fronte di alcune segnalazioni e preoccupazioni anche del territorio bresciano, Gianantonio Girelli, firmatario anch'esso dell'interrogazione, ha sollevato la questione chiedendo all'assessore di conoscere quali azioni intenda perseguire per garantire il rimborso agli esercenti e commercianti che hanno accettato il il buono scuola, non vendendo esclusivamente libri o materiale informatico. Per le prossime settimane si attende la risposta dell'assessore in commissione. 

da: Novità Settegiorni # 281 del 05/09/2014

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