Niente ticket nei consultori, almeno per le ragazze sotto i 20 anni. Lo chiede con una mozione depositata nei giorni scorsi, Sara Valmaggi che spiega: "La legge di istituzione dei consultori
(405/75) prevedeva la gratuità delle prestazioni. La delibera regionale 4579/2012, che ha recepito le indicazioni della finanziaria nazionale, ha però introdotto un ticket sulle medesime prestazioni, aggiungendo la quota fissa regionale di 6 euro. Il risultato è che ad oggi la prima visita ginecologica si paga 28.50 euro e quella di controllo 22.40 euro. Cifre che non tutti possono sostenere, soprattutto le ragazze più giovani, dai 15 ai 19 anni che sono anche le più esposte al rischio di maternità inconsapevoli e malattie sessualmente trasmissibili".
"La relazione annuale del Ministero della salute sull'attuazione della 194 - continua Valmaggi - evidenzia come in Lombardia nel 2011 le giovanissime che hanno ricorso al'interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) sono l'8% (1463) del totale, un dato che rimane stabile rispetto all'anno precedente (nel 2010 la percentuale era dell'8,3%) a differenza di quanto accade per le donne di età maggiore, per le quali le Ivg sono in costante diminuzione. Nel 2010 erano 18959, nel 2011 invece 18264. Un dato, quello lombardo relativo alle giovani donne, maggiore di quello di altre regioni. Sono il 7,9% in Piemonte, il 7% in Veneto, il 6,5% in Emilia Romagna e il 7,1% in Toscana".
"Per queste ragioni- sostiene Valmaggi - chiediamo al presidente Maroni, che ogni giorno ripete di voler abolire i ticket, di eliminarli da subito per le ragazze dai 15 ai 19 anni, almeno per la prima visita ginecologica, quella di controllo e il colloquio di orientamento. Sarebbe questo un modo concreto per tutelare la salute delle donne, attuare azioni di prevenzione, anche con l'obiettivo di prevenire le interruzioni volontarie di gravidanza".
"In sostanza - conclude Valmaggi- chiediamo di fare quello che già si fa in altre regioni, quali la Toscana, l'Emilia Romagna e il Piemonte".
Tratto da: Novità Settegiorni # 286 del 10/10/2014
Nessun commento:
Posta un commento