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lunedì 27 febbraio 2017

Assemblea provinciale del Partito Democratico. Astuti: “Non arrendiamoci al demone della divisione”




Astuti durante il suo intervento

TRADATE, 25 febbraio 2017 – Si è svolta questo pomeriggio l’assemblea di tutti gli iscritti della provincia di Varese.
In provincia di Varese il Partito Democratico si apre al dibattito ...
e all’ascolto dei suoi iscritti, che si trova all’inizio di una fase congressuale.
Il filo conduttore degli interventi, a cominciare da quelli del Segretario provinciale del Pd Samuele Astuti e del Segretario Regionale Alessandro Alfieri, è stata la volontà di dimostrare come il Partito Democratico in provincia di Varese sia forte e di come voglia continuare a lavorare e a discutere in modo proficuo prescindendo dalle polemiche nazionali di questi ultimi tempi.
Il Segretario Provinciale Pd Astuti ha sottolineato come il prossimo congresso debba coniugarsi anche con le prossime elezioni regionali, dove, verrà data voce fin da subito alla base per costruire un programma partecipato.
Astuti sottolinea:” Solo il Partito Democratico può avere la capacità, la forza politica, sociale e culturale di continuare a costruire il percorso virtuoso riformista iniziato con il lavoro del Governo Renzi e ora del Governo Gentiloni sui temi del lavoro, della sicurezza, del terzo settore, dell’inclusione sociale.
Altri obiettivi devono essere ancora raggiunti e ciò potrà avvenire solo costruendo un’ampia e forte connessione politica con il nostro popolo. Facciamo che il Congresso sia proprio questo:
 l’occasione per un confronto in primis sui contenuti più che sulle leadership attraverso cui dare rappresentanza a tutte le anime del nostro Partito e dal quale ripartire con ancora più convinzione e in modo ancora più incisivo rispetto a prima.
Astuti nella sua relazione vede il Pd provinciale come un esempio a livello nazionale:“Diamo noi un segnale partendo dagli iscritti. Lavoriamo pro e non contro. Con un dibattito che vive il congresso guardando il paese.
L’esito di questo Congresso dipende anche da noi, che abbiamo il compito di dare l’esempio alla classe dirigente dimostrando di essere capaci di anestetizzare le polemiche sterili rivendicando il tessuto di contenuti, esperienze e prospettive che ci accomunano anziché dividerci e confrontandoci lealmente e con rispetto su quello su cui la pensiamo diversamente.
In provincia di Varese grazie alla nostra rete di iscritti e amministratori e alla classe dirigente, che si misurano con la prova del Governo e dell’amministrazione.
Astuti ha ribadito che il Partito Democratico deve mettere al centro le questioni inerenti i ceti più deboli che hanno risentito dei processi di globalizzazione rispetto ai quali rischiano di sentirsi abbandonati
“Il Partito Democratico, a mio giudizio, a cominciare dal livello locale fino ad arrivare al livello nazionale, deve necessariamente porsi come forza di governo, e lo deve fare – come ha ricordato correttamente il nostro primo segretario Veltroni nel corso dell’assemblea di domenica – in primis per chi non ha diritti e per chi è escluso. Il Partito Democratico quindi deve proporre la qualità: delle politiche, del dibattito interno, delle relazioni tra le persone, della capacità di dare sostanza ai nostri principi Non arrendiamoci al demone politico della divisione che affligge la sinistra da sempre”.

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