In queste settimane stiamo assistendo a un’interpretazione distorta, quasi una continua parodia del far politica che non tiene conto della dignità e dei ruoli.
Secondo noi, il fondamento dell’azione politica a ogni livello deve restare il rispetto della persona, delle istituzioni, dei ruoli, dei diritti costituzionali.
Il modo di interpretare l’azione politica da parte del Presidente del Consiglio non è, a nostro modo di vedere, un esempio da emulare da parte di chi entra in politica per dare voce ai cittadini.
Chi si pone in politica deve avere come bussola il rispetto della dignità, della persona e del pensiero altrui.
La politica gridata, la prevalenza dell’immagine sulle idee, l’arroganza del potere non fanno altro che aggiungere ruggine al confronto, all’esercizio del governo, alla libertà di pensiero e di espressione.
Noi crediamo che quanto avvenuto a livello nazionale rispecchi anche la realtà uboldese. Se critichiamo Berlusconi e il berlusconismo, non possiamo esimerci dal criticare il tentativo di porre un limite al dibattito in Consiglio Comunale, come avvenuto in un alcune occasioni.
Governare un comune grazie all’investitura dei voti legittimamente raccolti non può prescindere dal rispetto dei voti altrettanto legittimamente raccolti dagli avversari politici.
Chi ha vinto le elezioni ha il diritto e il dovere di governare, così come chi è all’opposizione o addirittura fuori da ogni rappresentanza ha il diritto e il dovere di criticare chi governa attraverso interventi metodici sulle cose da fare, distinguendo tra quelle giuste e quelle sbagliate facendole rimarcare, senza poi essere accusata di essere irrilevante o, peggio, di auspicare la rovina del paese.
Noi del PD faremo di questo modo di vivere la politica l’elemento centrale del nostro intervento quotidiano in Uboldo e continueremo a confrontare le nostre idee con quelle degli altri in funzione del bene del nostro territorio.
Il PD del Circolo di Uboldo vuole rimanere fedele al proprio programma elettorale per poter verificare quanto delle idee sottoposte ai cittadini sia in questo momento attuabile.
Non essere nel Consiglio Comunale, infatti, non vuol dire rinunciare al proprio progetto politico né al proprio pensiero di governo della cosa pubblica, anzi, crediamo che sia elemento di stimolo e volontà di confronto a tutti i livelli.
Con queste righe vogliamo riprendere a pieno titolo l’intervento del PD di Uboldo su tutti i problemi del paese con interventi precisi e mirati che vedranno la nostra idea di governo in confronto con quanto sta avvenendo.
Il Circolo PD di Uboldo
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