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lunedì 4 gennaio 2010

I commenti del PD al messaggio di Napolitano

Un anno per le nuove generazioni

Il lavoro, la coesione nazionale, l'attenzione costante ai giovani e al sud, le riforme, la solidarietà. Nel suo quarto messaggio di fine anno il Presidente Napolitano ha invitato alla fiducia e alla speranza nelle capacità del Paese di mostrasi più unito, di reagire alle difficoltà. Un discorso che ha subito ottenuto l'apprezzamento del Partito Democratico,a partire dal segretario Pier Luigi Bersani che rilancia subito i l tema fondamentale del discorso presidenziale: "Serve un'agenda sociale per nuove generazioni". Per Bersani si è trattato di "un messaggio ancora una volta auterovole e chiaro che ha il suo cuore nell'esigenza di riforme sociali e istituzionali. Il richiamo al lavoro dei giovani ed alle condizioni del Mezzogiorno non puo' restare inevaso"."Il Paese ha bisogno che Governo e Parlamento sia diano una agenda sui temi sociali a partire dal punto di vista delle nuove generazioni colpite in modo piu' pesante dalla crisi – ha sottolineato Bersani - Noi metteremo questo tema al centro. Ribadiamo l'impegno a concorrere ad un ammodernamento delle nostre istituzioni secondo le linee che il Presidente ha tracciato con nettezza. Si lasci dunque il terreno sgombro da altri problemi – ha concluso - e si dedichi il prossimo anno alle questioni cruciali che il Presidente ha indicato".Rosy Bindi, presidente del PD, assicura: "Faremo tesoro delle sue parole e del suo invito alla politica di farsi carico dell’interesse generale per rispondere con serietà e sobrietà ai bisogni più veri degli italiani"."Ho trovato molto articolato e significativo il discorso del Capo dello Stato e mi è sembrata centrale e fondamentale la sottolineatura dell'esigenza della modernizzazione del Paese rispetto al perdurare di lunghe e arcaiche disuguaglianze". Lo dice la capogruppo del Pd al Senato Anna Finocchiaro: "Nel nostro Paese c'e' una grande disuguaglianza sociale tra chi e' occupato e chi no, tra chi ha un lavoro fisso e un lavoro precario, tra vecchi e giovani, tra nord e sud. Le difficoltà principali del nostro Paese sono queste e bene ha fatto il Capo dello Stato a ricordarle e ad individuare nel superamento di queste disuguaglianze la via maestra per la ripresa del nostro Paese. Servono riforme sociali ed economiche perchè questa è la principale esigenza dell'Italia ma servono anche le riforme istituzionali per ridare spinta e vigore alle nostre istituzioni. Per fare queste riforme serve misura, ricerca dell'intesa ed equilibrio. Non c'e riforma che prescinda dall'equilibrio tra i poteri dello Stato. Queste sono le condizioni necessarie ed essenziali per avviare un percorso riformatore che aiuti il sistema politico italiano a maturare. Sono grata al Capo dello Stato per questo messaggio a cui tutti, soprattutto noi che abbiamo responsabilita' politiche, dobbiamo guardare per ispirare la nostra azione nei prossimi mesi". "Un discorso impeccabile, al contempo equilibrato e coraggioso''. Cosi' il vicesegretario del Pd, Enrico Letta, commenta il messaggio del Capo dello Stato al Paese. "Una boccata di ossigeno nell'aria spesso irrespirabile della nostra politica. Piu' che commentare si tratta di raccogliere le sfide del messaggio del presidente. Noi convintamente rispondiamo si' all'appello. Vogliamo fare la nostra parte per un 2010 di riforme economiche ed istituzionali. E - conclude - crediamo in una politica sobria e fuori dalle logiche delle opposte tifoserie, come il presidente Napolitano ha auspicato".

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