29 marzo 2011
L’ultima trovata, dopo l’occupazione dei telegiornali della tv pubblica è di bloccare i talk show
della Rai in vista delle elezioni amministrative. La realtà deve essere proprio esclusa dallo
schermo. E così Santoro, Floris, Fazio e Vespa dovrebbero fermarsi. L’opposizione è insorta.
“Noi proponiamo da tempo la riforma della Rai, che deve funzionare come un’azienda, con i
giornalisti e gli amministratori che fanno il proprio mestiere” ha detto Bersani, annunciando di
aver scritto agli altri segretari dei partiti di opposizione per concordare un monitoraggio comune
e un’azione comune sul comportamento dell’informazione televisiva durante la campagna
elettorale. Tra l’altro bloccare i talk show significa bloccare anche la pubblicità, gli incassi (su
base annua un punto di share vale 27.5 milioni di euro per Rail, 23.7 milioni per Rai2,16
milioni di euro per Rai3. E i programmi dei conduttori politici sono spesso e volentieri leader di
ascolto).
“Questa azienda la si sta mettendo in grave difficoltà per mero interesse di una parte politica”
ha detto il segretario del Pd, confermando l’esigenza della riforma per la quale il Pd ha già
presentato da tempo una proposta di legge.
della Rai in vista delle elezioni amministrative. La realtà deve essere proprio esclusa dallo
schermo. E così Santoro, Floris, Fazio e Vespa dovrebbero fermarsi. L’opposizione è insorta.
“Noi proponiamo da tempo la riforma della Rai, che deve funzionare come un’azienda, con i
giornalisti e gli amministratori che fanno il proprio mestiere” ha detto Bersani, annunciando di
aver scritto agli altri segretari dei partiti di opposizione per concordare un monitoraggio comune
e un’azione comune sul comportamento dell’informazione televisiva durante la campagna
elettorale. Tra l’altro bloccare i talk show significa bloccare anche la pubblicità, gli incassi (su
base annua un punto di share vale 27.5 milioni di euro per Rail, 23.7 milioni per Rai2,16
milioni di euro per Rai3. E i programmi dei conduttori politici sono spesso e volentieri leader di
ascolto).
“Questa azienda la si sta mettendo in grave difficoltà per mero interesse di una parte politica”
ha detto il segretario del Pd, confermando l’esigenza della riforma per la quale il Pd ha già
presentato da tempo una proposta di legge.
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