Approvato il progetto di legge in commissione: grazie al PD più manutenzione, segnaletica e monitoraggio
Un provvedimento frutto del confronto con le
realtà territoriali e con i soggetti che già si occupano di montagna e
sentieri: così si è giunti all’approvazione della legge regionale che
disciplinerà la Rete escursionistica lombarda. Era attesa da tempo ... una
norma con cui poter censire le realtà dei sentieri e dei percorsi
lombardi, risorse per la valorizzazione della montagna e delle altre
zone collinari e rurali della Regione e con cui sostenere interventi di
manutenzione, promuovere la conoscenza del patrimonio ambientale e
storico-culturale e valorizzare le attività escursionistiche. Con questa
legge, inoltre, verrà istituto un catasto con il fine di classificare i
percorsi escursionistici, programmare gli interventi e il loro
monitoraggio, anche attraverso la collaborazione dei soggetti
competenti, e verrà previsto l’utilizzo della segnaletica unificata
approvata dal Cai.
“Il Pd si è espresso con voto positivo al provvedimento - ha commentato Fabio Pizzul,
capogruppo in commissione Sport –, anche perché sono state recepite
diverse osservazioni presentate da noi ed è stato accolto favorevolmente
pure il nostro intervento in tema di manutenzione dei sentieri. La
proposta iniziale, infatti, la affidava esclusivamente al Cai e alle
Guide alpine: con gli emendamenti approvati in commissione, ora potrà
essere affidata anche all’Associazione nazionale alpini, già molto
attiva in questo campo, e alle associazioni territoriali che già se ne
sono occupate negli anni”, ha spiegato Pizzul.
Rimangono, comunque, alcuni punti da migliorare come l’inserimento nel catasto della rete escursionistica anche dei sentieri che vengono utilizzati da decenni, ma passano su fondi privati e “resta la solita nota dolente, quella della dotazione finanziaria - ha concluso Pizzul-: poiché in legge si rimanda alle norme esistenti, vorremmo un impegno vero da Regione Lombardia e non solo un’enunciazione di principio”.
Il provvedimento sarà discusso in aula consiliare il 14 febbraio.
Rimangono, comunque, alcuni punti da migliorare come l’inserimento nel catasto della rete escursionistica anche dei sentieri che vengono utilizzati da decenni, ma passano su fondi privati e “resta la solita nota dolente, quella della dotazione finanziaria - ha concluso Pizzul-: poiché in legge si rimanda alle norme esistenti, vorremmo un impegno vero da Regione Lombardia e non solo un’enunciazione di principio”.
Il provvedimento sarà discusso in aula consiliare il 14 febbraio.
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