Si rimandano le modalità di finanziamento e la destinazione delle vecchie aree a prossimi atti
Sorgerà nell'area, di proprietà pubblica, della Beata Giuliana, il nuovo presidio ospedaliero che sostituirà gli ospedali di Busto Arsizio e Gallarate. E' stato annunciato alla stampa dall'assessore alla Salute
all'inizio della settimana, con la presentazione della delibera di Giunta che stabilisce il protocollo d'intesa tra Regione Lombardia, Comune di Busto Arsizio, Comune di Gallarate, Asst della Valle Olona e Ats dell'Insubria.
"Prendiamo atto del passaggio da parte dell'assessore alla Salute sull'annuncio del protocollo d'intesa per la realizzazione del nuovo ospedale di Busto Arsizio-Gallarate" ha commentato il segretario regionale Pd Alessandro Alfieri. Troppo presto però per esprimere giudizi: nella stessa delibera 7061 si rinvia infatti la definizione del quadro economico e delle modalità di finanziamento ad atti successivi. "Staremo col fiato sul collo della Giunta, finché non saranno chiare le modalità di finanziamento, che si tratti di finanza di progetto o di accensione di mutui da parte di Regione Lombardia. Per quanto riguarda poi il tipo di struttura, sarà fondamentale capire quali specialità potrà ospitare, quale sarà, al di là delle tabelle, il numero effettivo di posti letto e, ultimo ma non meno importante, a che cosa saranno destinate le aree che si liberano. Serve un'attenzione particolare poi sui rapporti tra nuovo ospedale e servizi territoriali per la cronicità perché altrimenti il rapporto ospedale-territorio di cui tanto si è detto, resterà semplicemente uno slogan vuoto, anche in questa occasione" ha concluso Alfieri.
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